Oggi diversi fornitori, soprattutto utilities, hanno la consuetudine di inviare le fatture via mail. E’ una pratica che utilizziamo anche noi, è molto comoda: ti semplifica la vita.

La nostra azienda segue molti commercialisti ed abbiamo potuto verificare come sia diventata pratica comune che i clienti, al ricevimento di una fattura via mail, la inoltrino al consulente. Si risparmia così molto tempo ma spesso, questa azione, viene messa in pratica con molta superficialità.

NON PRESTARE ATTENZIONE PUO’ LASCIARVI IN UN LAGO DI SANGUE ! !

Partiamo da due esempi:

Quelle che vedete sembrano chiaramente due fatture di Telecom e di Enel, recapitate tramite posta elettronica.

Non sono fatture vere, ma sono praticamente perfette.  In realtà contengono uno dei cryptovirus, già conosciuti ai più, che effettuano la criptatura dei vostri file e poi vi chiedono una somma di denaro per permetterti di sbloccarli.

Può capitare che i filtri antispam non le blocchino, sono fatte veramente bene, o che possiate pensare, una volta segnalate come spam, che siano dei falsi positivi e provvediate voi stessi  a farvele recapitare. 

Il disastro è in agguato! Cliccando sul link eseguiresti il virus sul tuo computer mandando il tuo studio in malora: tutti i dati diventerebbero inutilizzabili, con poche speranze di recuperarli integralmente.

A questo punto ti consigliamo di prestare molta attenzione alle mail che ricevi, non solo quelle di fornitori come TIM ed ENEL. Tanto più che, essendo il collettore di molte mail da parte dei tuoi clienti, il rischio aumenta in modo esponenziale.

Alcuni consigli:

  1. Controllare con attenzione la mail. Coloro che mettono in pratica queste attività non possono prestare attenzione ai dettagli: numero di telefono indicato, il logo del fornitore (di recente è cambiato per entrambi), il numero cliente ed altri sono sicuramente messi a caso e quindi non corrispondono alla utenza.
  2. Controllare i link presenti nel messaggio e mai cliccarci sopra. Passaci sopra col mouse senza cliccare e dopo alcuni secondi apparirà una finestra che ti indica dove conduce quel link: non credo che troverai l’indirizzo dei TIM o di ENEL.
  3. Ricordati che “Le misure minime di sicurezza”, finalizzate alla salvaguardia dei dati, non sono una rottura di scatole: sono la tua assicurazione sulla vita. 

     

Contattaci tranquillamente: ti aiuteremo a metterti al sicuro! Potremo consigliarti:

-   Un ottimo ed efficace sistema antivirus
-   Un Firewall perimetrale. Si tratta di un dispositivo hardware e dei servizi collegati allo scopo: Windows Firewall non va bene!!
-   Un sistema di backup efficiente ed efficace. L’unico modo di verificare queste due caratteristiche è simulare un disastro e ripristinare i servizi. 

Compila il form qui sotto e inviaci la tua domanda, saremo lieti di aiutarti!

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Responsabile Redazione: Luigi Duraccio

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